Lettera del Presidente dell'Associazione AGAF Pescara Maurizio Biondi.
"Gentile Direttore, il completamento del Teatro del "Vittoriale degli Italiani", secondo le indicazioni date a suo tempo da Gabriele d'Annunzio, che lo aveva immaginato come una "conca marmorea sotto le stelle" posta innanzi al Lago di Garda, faccia riflettere i nostri amministratori rispetto al progetto di copertura del Teatro d'Annunzio di Pescara.
Un progetto ciclicamente ricorrente, già stigmatizzato da Edoardo Tiboni come una "follia se non come uno sberleffo al sommo poeta nostro concittadino".
D'Annunzio amava il teatro classico, con il cielo a fare da volta e certo avrebbe molto amato l'anfiteatro che la sua città gli ha dedicato, posto innanzi "all'Adriatico verde", immerso tra i pini della sua pineta, che tanto rimpianse nel dorato esilio del Garda.
Lettera pubblicata sul quotidiano "Il Centro" dell' 8 luglio 2020.